Doping e Bodybuilding Scopri come funzionano le sostanze dopanti!

Doping e Bodybuilding Scopri come funzionano le sostanze dopanti!

Doping e Bodybuilding Scopri come funzionano le sostanze dopanti!

Nonostante la valutazione del rischio di sviluppare il cancro nei pazienti che hanno abusato di AS sia difficile, perché spesso l’uso di alte dosi è combinato con l’assunzione di altre sostanze lecite o illecite, va segnalato il pericolo del potenziale effetto degli AS sullo sviluppo e progressione dei tumori. La combinazione di queste sostanze può portare a un aumento di rischio di sviluppare neoplasie, dislipidemie ed elevato rischio cardiovascolare. Questi effetti avversi possono addirittura aumentare dato che l’iniziazione all’uso di steroidi avviene sempre più precocemente con maggiore frequenza e continua per lunghi periodi sia negli atleti sia nei non atleti.

  • Attualmente in Italia come AAS ad uso umano è rimasto solo il Testosterone, mentre all’estero come negli USA o in altri paesi sono rimasti disponibili altri farmaci usati come anabolizzanti a ridotto potere androgeno come Nandrolone, Oxandrolone e Ossimetolone.
  • Gli stimolanti (ad esempio amfetamine, cocaina, efedrina, pseudoefredina, caffeina) sono impiegati ad uso doping in quanto aumentano il livello di vigilanza, riducono il senso di fatica e possono aumentare l’agonismo e l’aggressività.
  • Tuttavia, questo farmaco richiede una PCT accuratamente selezionata a causa dei suoi numerosi effetti collaterali.

Dosi elevate di caffeina causano inquietudine, nervosismo, eccitazione, insonnia, rossore, disturbi gastrointestinali e tachicardia, effetti che possono limitare o compromettere una prestazione atletica. A dosaggi maggiori di 1 g al giorno possono comparire anche spasmi muscolari, aritmie cardiache, pensiero fluente, logorrea, periodi maniacali e https://athleticsportsshoes.com agitazione psicomotoria. A dosaggi superiori ai 10 g al giorno, può sopraggiungere la morte a seguito di crisi respiratoria. In riferimento a quest’ultimo decreto, di seguito verranno trattate le classi di sostanze e le pratiche vietate (v. Tabella 2), illustrando in maniera sistematica i principi attivi di maggior rilevanza nel doping sportivo.

ANDROGEL ® – Testosterone

La diminuzione del contenuto in collageno è dovuta da un lato alla depressione dell’attività metabolica dei fibroblasti, e dall’altro all’aumentato catabolismo del collageno già formato. La riduzione dell’attività metabolica cellulare si traduce in una riduzione della produzione sia del collageno (probabilmente per ridotta sintesi di protocollageno), sia dei mucopolisaccaridi. Questi ultimi svolgono un ruolo essenziale nella formazione e nella stabilizzazione dei legami tra le fibrille collagene. Pertanto, la diminuzione dei mucopolisaccaridi inibisce l’aggregazione delle fibrille collagene neoformate e favorisce la disgregazione delle fibre già formate.

  • Ziegler ha lavorato nel laboratorio Siba e ha avuto accesso agli steroidi sviluppati dai chimici per Siba, ma non ha sintetizzato Dianabol.
  • Molti sono diventati chemical junkies nell’attesa che si trovasse il farmaco capace di trattare tutti i problemi e i deficit fisiologici, patologici e psicologici.
  • Abbiamo già puntualizzato come negli anni si sia assistito alla costante immissione di nuove classi di farmaci e, nell’ambito di queste, di nuove molecole analoghe, nonché di metodi doping, con diverso orientamento nell’uso a seconda della tipologia della prestazione sportiva.
  • Gli steroidi anabolizzanti più usati sono il nandrolone in fiale (Decadurabolin ®), il mesterolone (Proviron ®), l’oxandrolone (Anavar ®), il testosterone undecanoato (Andriol ®) e lo stanazolo (Winstrol ®).
  • Questo farmaco è talvolta impiegato nel body-building nella settimana che precede l’evento agonistico e il rituale prelievo antidoping, per il blando effetto anabolizzante e per la capacità di mascherare l’assunzione di androgeni.

Da un punto di vista farmacologico e biochimico non è facile differenziare le azioni principali, secondarie e collaterali degli androgeni e degli steroidi anabolizzanti. In campo sportivo è evidente che l’azione protido-anabolica sia quella ricercata, mentre gli altri effetti risultano negativi o collaterali. Gli steroidi androgeni presiedono allo sviluppo della massa dei muscoli scheletrici sia nei soggetti con sviluppo deficitario sia nei soggetti normali (tale azione è inibita dalla somministrazione di cortisone). Il rilievo che la massa dei muscoli striati aumenta sotto trattamento con androgeni è ben evidente quando si confronti lo sviluppo muscolare deficitario dei soggetti ipogonadici con quello dei soggetti normali.

Cosa succede se prendo gli steroidi?

L’eritropoietina è una sialil-glicoproteina composta da 166 aminoacidi di peso molecolare 30,4 kdalton, di cui circa il 40% rappresentato da carboidrati; infatti alla porzione proteica si aggiungono 4 residui glicosilati (acidi gliconeurammici). È prodotta principalmente dalla corticale renale (circa 90%) e dal fegato (la produzione epatica nell’adulto è pari a circa il 10-15% della sintesi eritropoietinica totale) e ha un’emivita valutabile in 6-9 ore. L’emivita breve (15′-28′) e la scarsa eliminazione urinaria (0,01%) ne rendono difficile l’individuazione che si effettua con metodo RIA. La concentrazione plasmatica e urinaria correla però molto bene e un nuovo metodo di individuazione è emerso con la determinazione del rapporto IGF-1/IGF-2.

Costo e reperimento degli steroidi anabolizzanti

Fisiologicamente queste sostanze partecipano anche a diversi meccanismi di regolazione di processi biochimici importanti nel metabolismo di molti nutrienti (glucosio e lipidi). L’uso improprio di glucocorticosteroidi nello sport è legato agli effetti rilassanti di queste sostanze sul tratto respiratorio e, a dosi più alte, ai loro effetti analgesici (per innalzare la soglia del dolore). Rischi I possibili effetti collaterali acuti comprendono ritenzione di liquidi, iperglicemia e alterazione dell’umore. I potenziali effetti collaterali cronici comprendono infezioni sistemiche, osteoporosi, ammorbidimento del tessuto connettivo e indebolimento di muscoli, ossa e legamenti.

La presenza di una concentrazione anomala di ormone endogeno appartenente alla classe E o dei suoi marcatori diagnostici nelle urine di un atleta costituisce un’infrazione, a meno che non sia stato comprovato in via definitiva che il fenomeno è dovuto esclusivamente a una condizione fisiologica o patologica. La caffeina e le sostanze affini possono provocare aritmie cardiache specie in individui impegnati in gare che richiedono una grande resistenza. Aumentano la performance in sforzi di lunga durata, come quelli dei ciclisti e degli sciatori di fondo, ma non negli sforzi di breve durata. Indubbiamente, in alcune situazioni sperimentali, la caffeina può ridurre la stanchezza del muscolo striato dovuta forse a un effetto glicogenico.

La cocaina produce glicogenolisi, diminuendo l’efficienza dello sportivo durante gli sport di durata e un aumento sia della pressione cardiaca sia della gittata sistolica. Inoltre è euforizzante, per cui il miglioramento delle prestazioni è solo una sensazione e non un effettivo potenziamento. Contrariamente a certe opinioni abbastanza radicate, l’introduzione di cloruro di sodio con l’acqua può essere anche dannosa. Infatti, essendo il sudore ipotonico rispetto ai liquidi corporei, la perdita di sale è piuttosto scarsa.

Salute

È compito poi del medico identificare i giovani a rischio, comprenderne le motivazioni e tentare di allontanarli dal doping. Compito del medico è anche quello di seguire il ragazzo che ha fatto uso di doping, prescindendo dai propri pregiudizi e impostando un piano diagnostico e terapeutico come per qualunque altro paziente. Quando l’ormone della crescita viene somministrato a lungo termine in persone che non ne hanno bisogno provoca i sintomi e una serie di malattie tipiche dell’ingrossamento delle parti periferiche del corpo (piedi, mani, naso e lingua).